SETTEMBRE ALL’INSEGNA DELL’AMICIZIA PER IL CORO VIGOLANA

“Può sembrare una coincidenza che vi siate incontrati apparentemente al momento giusto, e che fin da subito abbiate provato simpatia reciproca. Ma per molti, soprattutto per le persone più sensibili, questo incontro è motivo di grande gioia e gratitudine, sentono che è successo qualcosa di buono.” Suonavano così le parole del parroco di Weißkirchen in Steiermark, Austria, alla S.Messa domenicale del 21 settembre, accompagnata dal Coro Vigolana e dagli amici del Männer Gesangsverein di Weißkirchen.

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Poche righe capaci di condensare in sé tre giornate di sincera amicizia che, dopo gli incontri a Barcellona e in Trentino, continua a crescere e a rafforzarsi. Tre giorni ricchi di segni carichi di significato, di strette di mano e di pacche sulle spalle, tre giorni in cui il canto, attraverso il suo linguaggio universale, ha unito due territori e le loro persone, superando i limiti invisibili della lingua e delle nazionalità, rafforzando legami e trasformando la diversità in ricchezza.

Le quattrocento persone che in silenzio e a lume di candela hanno ascoltato i cori alternarsi nella splendida serra di vetro presso il Gärtnerei Scherngell dell’amico Helmut, lo scambio di prodotti locali, la condivisione del pane e del vino nel cortile della canonica dopo la SS Messa, i tanti momenti di divertimento, l’accoglienza che di solito si riserva agli amici di una vita, i sorrisi e gli sguardi emozionati delle persone, il sentirsi come a casa: non serve aggiungere altro ad una tre giorni perfetta, che ha ampiamente ripagato coristi e Maestro dell’impegno e del tempo dedicato alle prove settimanali.

Ma nel mese di settembre il Coro Vigolana ha avuto altre due occasioni per raccogliere i frutti del proprio lavoro, invitati dagli amici del Coro Verrès a partecipare alla 52a edizione della rassegna corale Cantinsieme e partecipando alla produzione Trentino Book Festival “1914-2014 L’urlo della rovina” in occasione del concerto ad Arco “Niente di nuovo sul fronte occidentale” dei Modena City Ramblers.

Evento il primo in cui, nella bellissima Collegiata di Saint Gilles a Verrès, in Valle d’Aosta, le splendide voci degli amici valdostani, unite a quelle del Coro Vigolana e del Coro La Fonte di Grugliasco, hanno gettato le basi di una nuova amicizia. Ben trentasette sono i componenti del Coro Verrès, ma capaci di arrivare al cuore di chi li ascolta come una sola voce, una voce che speriamo presto di poter sentir risuonare sul nostro Altopiano della Vigolana, ricambiando la calorosa ospitalità che hanno saputo offrirci.

E bello ad Arco é stato scoprire che la musica e il canto non riescono ad unire solo territori e persone geograficamente distanti tra loro, ma anche musiche e canti tra loro apparentemente inconciliabili, creando un ponte virtuale tra generi e generazioni che può riservare piacevoli sorprese. Non erano molte le persone ad assistente sotto la pioggia all’evento, soprattutto giovani ragazze e ragazzi fans dei Ruinscream, gruppo rock Trentino che ha alternato i proprio brani con quelli del Coro Vigolana e con le letture di Stefania Scartezzini, per poi unire voci e strumenti nel “Nothing else Matters” finale dei Metallica. Vedere quei ragazzi inizialmente perplessi nell’osservare i propri idoli condividere il palco con un coro e sentir sfuggire a qualcuno di loro un “Però, bello!” al termine dell’esibizione, fa capire come anche le contaminazioni musicali più improbabili possono essere un potente strumento di unione e di condivisione di valori.

Un settembre ricco quello del Coro Vigolana, un settembre da non dimenticare, un settembre che grazie alla musica e al canto, in un periodo storico non dei più facili, ha regalato quel qualcosa di buono che può aiutare a guardare al futuro con maggior fiducia ed entusiasmo.

Sandro Bortolameotti